È necessario ridurre il peso del fisco sul prezzo dei carburanti per allinearlo alla media europea.

È quanto ha sottolineato CNA Fita nell’audizione alla Commissione attività produttive della Camera sulle risoluzioni in materia di carburanti. “Nel nostro Paese – spiega Gianfranco del Poeta, presidente di CNA Fita Grosseto – l’incidenza di accisa e Iva sul prezzo alla pompa del gasolio è pari e oltre il 55%, la più elevata nei paesi dell’Unione europea, rispetto a una media che sfiora il 448%”.
Per questo motivo, CNA Fita propone di ridurre l’accisa, che oggi è al 37%, sotto la media europea e chiede di prevedere un taglio più consistente per chi investe in veicoli green. Inoltre l’associazione indica la necessità di estendere anche ai veicoli sotto le 7,5 tonnellate la possibilità di usufruire del rimborso sull’accisa.
“Occorre inoltre – aggiunge Davide Pecci, coordinatore di CNA Fita Grosseto – consentire la compensazione del rimborso dell’accisa già da giorno successivo alla presentazione della domanda, senza attendere i 60 giorni attualmente previsti dal regolamento sulla disciplina all’agevolazione fiscale a favore degli operatori delle attività di trasporto merci”.
Infine, CNA Fita chiede di rafforzare le misure per combattere la speculazione anche attraverso un maggiore coinvolgimento delle associazioni di categoria e del Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori.

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