Un vademecum con tutte le regole da applicare nei cantieri per il contenimento della diffusione del Covid-19 nella cosiddetta “fase 2”.
Il 24 aprile scorso è stato sottoscritto l’aggiornamento del protocollo condiviso fra Governo e parti sociali del 14 marzo 2020.
Per quanto riguarda i cantieri la nuova versione è inclusa come allegato 7 nel Dpcm 26/04/2020, inoltre il nuovo protocollo integra i contenuti del precedente Protocollo adottato nel mese di marzo 2020 definendo nuove misure in vista della progressiva riapertura nei cantieri, ed è aggiornato sulla base del nuovo Protocollo siglato il 24 aprile dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e dalle parti sociali.
Nel Protocollo vengono fornite indicazioni operative per incrementare in tutti i cantieri l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento dell’epidemia, seguendo la logica della precauzione e le indicazioni dell’Autorità sanitaria non solo per i lavoratori ma anche per i titolari del cantiere e tutti i subappaltatori e subfornitori. Sono inoltre previste verifiche dell’adozione da parte dei datori di lavoro delle prescrizioni stabilite dal protocollo con i rappresentanti sindacali e attraverso l’Ispettorato del lavoro e l’Inail.
Nel documento sono definite le modalità di informazione, di accesso dei fornitori esterni ai cantieri, la pulizia e sanificazione nel cantiere, le precauzioni igieniche personali, i dispositivi di protezione individuale, la gestione spazi comuni (mensa, spogliatoi). Sono definite anche informazioni per l’ organizzazione del cantiere (turnazione, rimodulazione dei cronoprogramma delle lavorazioni), la gestione di una persona sintomatica in cantiere, la sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS o RLST, l’aggiornamento del protocollo di regolamentazione, la tipizzazione, relativamente alle attività di cantiere, delle ipotesi di esclusione della responsabilità del debitore, anche relativamente all’applicazione di eventuali decadenze o penali connesse a ritardati o omessi adempimenti.
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