Nell’ordinanza firmata dal presidente della Toscana Enrico Rossi, che definisce le linee guida per evitare il contagio, si parla naturalmente anche di stabilimenti balneari e ristoranti, oltre che di circoli ricreativi e culturali, terme e centri benessere.Si parte da due regole ben precise: la distanza di sicurezza obbligatoria tra le persone, di almeno un metro, e l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso o all’aperto in caso non si possa mantenere la distanza di sicurezza. Ecco cosa dice l’ordinanza nello specifico.
Spiagge, dieci metri quadri ad ombrellone e pallone vietato
Parola d’ordine in spiaggia: evitare gli assembramenti. Vale per le aree attrezzate ma anche per quelle libere. Così nelle linee guida si invita a riorganizzare gli spazi per l’accesso agli stabilimenti balneari in modo ordinato, si punta a favorire l’ampliamento delle zone d’ombra e viene consentita la consumazione di cibi e bevande sotto l’ombrellone per ridurre le presenze al bar e al ristorante. Le spiagge cambieranno decisamente aspetto, ma torneranno ad animarsi. Ogni ombrellone o qualsiasi altro sistema di ombreggio dovrà disporre di almeno 10 metri quadri: la misura non cambia a seconda se la spiaggia sia allestita per fila orizzontali o a rombo. Lettini e sedie sdraio al di fuori degli ombrelloni dovranno essere distanti almeno un metro e mezzo. Naturalmente dovranno essere oggetto di pulizia e disinfezione ogni volta che cambieranno gli occupanti, così come avverrà per le cabine. Per i bagni valgono le regole dei campeggi. Giocare a pallone sarà purtroppo impossibile, come come qualsiasi altra attività ludico-sportiva di gruppo. Si salvano racchettoni ed altri sport individuali come surf, windsurf e kitesurf. I bagnini potranno sottoporsi ai test sierologici della Regione gratuitamente.
Ristoranti, le novità nel protocollo delle Regioni
Quanto alle linee guida comuni adottate dalla Conferenza delle regioni, per i ristoranti rimane il divieto della consumazione a buffet in modalità self-service (ma se ci sarà un cameriere a servire, il buffet si potrà fare) e tra ogni seduta ci dovrà essere la distanza obbligatoria di un metro, salvo la presenza di barriere tra i tavoli. Le regole si applicano anche a ristoranti e bar di campeggi, piscine parchi a tema. Si potrà consumare al banco, ma sempre sei i clienti potranno starsene distanti almeno un metro l’uno dall’altro. Un registro della prenotazioni dovrà essere conservato per almeno due settimane. Al chiuso si invita a favorire il ricambio d’aria ma ad escludere (se tecnicamente possibile) la modalità di ricircolo in presenza di impianti di condizionamento. I menu dovranno essere plastificati, per essere disinfettati dopo ogni uso al pari dei tavoli: altrimenti consultazione on line sul proprio cellulare.