Uno degli strumenti di maggior impatto sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali è rappresentato, ormai da diversi anni, dal Modello INAIL OT23.
Grazie alla collaborazione dell’INAIL, ai contributi e alle osservazioni segnalate anche dalla CNA, da poco è stato pubblicato il nuovo Modello OT23 per l’anno 2025, modello che individua gli interventi che possono essere effettuati dalle aziende nel corso del 2024 e mira a ridurre il tasso medio di tariffa per la prevenzione.
Il modello che è stato reso disponibile alle imprese con una tempistica adeguata al fine di poter programmare per tempo gli interventi di prevenzione, ha anche ridefinito il criterio basato sulla somma di punteggi che obbligava le imprese a mettere in atto diverse misure per poter accedere alla riduzione del tasso medio di tariffa: ora è sufficiente mettere in campo una sola misura di tipo “A” o due misure di tipo “B” per ottenere la riduzione.
La struttura del modulo include 72 interventi divisi in sei sezioni, ciascuna focalizzata su un aspetto specifico della prevenzione e sicurezza sul lavoro:
- SEZIONE A: Prevenzione degli infortuni mortali (non stradali)
- SEZIONE B: Prevenzione del rischio stradale
- SEZIONE C: Prevenzione delle malattie professionali
- SEZIONE D: Formazione, addestramento, informazione
- SEZIONE E: Gestione della salute e sicurezza: misure organizzative
- SEZIONE F: Gestione delle emergenze e DPI
Di seguito vengono riportate le principali modifiche effettuate nell’elaborazione del nuovo modello per il 2025:
- Semplificazione dell’accesso ai benefici: il modello 2025 elimina i punteggi attribuiti agli interventi e introduce due sole tipologie, basate sull’efficacia preventiva e sull’onerosità dell’intervento. Le aziende possono qualificarsi per i benefici attraverso la realizzazione di un intervento di tipo A o due di tipo B, con una distribuzione di 39 interventi di tipo A e 33 di tipo B.
- Interventi pluriennali: il nuovo modello identifica 10 specifici interventi di sicurezza la cui implementazione nelle aziende permette di ottenere una riduzione del tasso medio di tariffa per la prevenzione per 2 o 3 anni, a seconda dell’efficacia preventiva dell’intervento stesso.
- Introduzione di nuovi interventi: il modello 2025 introduce 18 nuovi interventi, che includono l’installazione di tecnologie avanzate e sistemi di sicurezza, oltre a miglioramenti nelle infrastrutture e nei protocolli sanitari. Questi aggiornamenti sono pensati per migliorare notevolmente le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, riflettendo un approccio moderno e integrato alla prevenzione.
- Interventi per la promozione della salute sui luoghi di lavoro: in collaborazione con la Sovrintendenza sanitaria centrale sono stati potenziati gli interventi di prevenzione per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro secondo il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025. Questo piano mira a migliorare la salute dei lavoratori integrando la gestione dei rischi professionali e degli stili di vita, promuovendo pratiche gestionali responsabili. Le azioni includono la prevenzione di malattie cardiovascolari, metaboliche, oncologiche e muscolo scheletriche.
- Razionalizzazione degli interventi: per ottimizzare l’efficacia del modello, l’INAIL ha combinato alcuni interventi simili del modello precedente in unici interventi più comprensivi. Questo non solo semplifica il modello ma assicura anche che le misure preventive siano più gestibili e mirate.
- Ulteriori modifiche: è stato completamente revisionato l’intervento relativo al sistema di rilevazione dei mancati infortuni ed è stato eliminato l’intervento che prevedeva la realizzazione di modelli di rendicontazione di Responsabilità Sociale essendo presente nel modello un altro intervento che premia l’adozione o il mantenimento di un sistema di Responsabilità Sociale certificato SA8000.
L’azienda interessata, o un suo intermediario, deve presentare la domanda tramite il servizio online “Riduzione per prevenzione”.
La scadenza per la presentazione della domanda è il 28 febbraio di ogni anno (o il 29 febbraio in caso di anno bisestile). È necessario includere nella domanda la documentazione che comprovi la realizzazione degli interventi di miglioramento.
Per ulteriori informazioni e /o supporto per la presentazione della domanda e per l’attuazione degli interventi, contattare l’Ufficio Ambiente & Sicurezza della CNA (tel. 0564/471217-e.mail – r.santini@cna-gr.it).