Si tratta di un’agevolazione fiscale, che attua quanto disposto dall’articolo 4 del d.lgs. n. 216/2023, e che consente di operare una “super deduzione” del costo del lavoro dei neo assunti. Per il solo anno 2024, i titolari di reddito di impresa e gli esercenti arti e professioni che assumono a tempo indeterminato potranno mettere a bilancio, come costo da dedurre, una cifra pari al 120% del costo del lavoro effettivamente sostenuto per le nuove assunzioni.
La deduzione del 120% è elevabile a un 10% se l’assunzione riguarda lavoratori ricompresi in alcune categorie, ad esempio persone con disabilità, donne vittime di violenza di genere, donne con almeno due figli o priva di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in determinate regioni, etc.
Possono usufruire dell’agevolazione le imprese e i professionisti già costituiti nel 2023 e operativi da almeno 365 giorni. Sono, quindi, esclusi i soggetti costituiti nel corso del 2023 o a partire dal 2024 e le imprese che non sono in una condizione di normale operatività, come quelle in liquidazione e in crisi.
La misura, infatti, è connessa all’incremento occupazionale: essa spetta se il numero dei lavoratori a tempo indeterminato al 31 dicembre 2024 è superiore al numero dei lavoratori mediamente occupati nel periodo di imposta precedente.
L’intervento, sebbene limitato solo alle nuove assunzioni, costituisce un segnale positivo
verso l’azione di abbattimento del costo del lavoro che la nostra Confederazione sta richiedendo da tempo al Governo.
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