La storia di CNA
Da 70 anni al vostro fiancoL’associazione appena costituita aderì alla CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato), una delle sigle nazionali che rappresentavano il settore e costituita a sua volta, nell’immediato dopoguerra.
La prima sede dell’allora Associazione Artigiani Indipendenti fu nel cuore della città: in Via Mazzini al numero 22, dove una targa in marmo, ricordava la sua presenza (la targa, in occasione delle celebrazioni del Cinquantenario, è stata rimossa ed affissa all’interno della sala Conferenze nella nuova sede in via Birmania).
Nel marzo 1966 uscì il primo bollettino mensile dell’Associazione: “Grosseto Artigiana” che poi, nel corso degli anni, è diventato “Informatore Artigiano” per poi trasformarsi oggi in una news denominata “artigianato e Piccola Impresa”.
Nel giugno del 1967, quando si tenne la prima Conferenza Provinciale di Organizzazione, gli iscritti all’Associazione avevano superato i 1300. Cinque anni dopo, nel 1973, fu superata la quota di duemila associati.
Nel 1967 la CNA scelse di unificare in una grande Organizzazione Nazionale la pluralità delle sigle che negli ambiti provinciali aderivano a questa (Associazione Artigiani, unione Artigiani, Federazione degli Artigiani..).
Anche a Grosseto quindi, all’Associazione Provinciale Artigiani Indipendenti si sostituì, non senza qualche resistenza da parte degli artigiani con maggiore anzianità associativa, la sigla CNA Associazione provinciale di Grosseto.
Con l’aumento degli associati, la sede di via Mazzini divenne presto inadeguata e nel maggio del 1966 fu aperta tra gli iscritti, una sottoscrizione finalizzata all’acquisto di nuovi locali.
Il 24 Maggio del 1970 fu inaugurata la nuova sede dell’Associazione, posta in via Lago di Varano 56, e di cui divenne proprietaria una Società Semplice, composta dai massimi dirigenti dell’Associazione, denominata non a caso, “la casa dell’Artigiano”.
Nel dicembre 1971, per corrispondere alle esigenze di tutela sociale e di assistenza previdenziale delle imprese e degli imprenditori artigiani, venne attivato anche in sede provinciale, l’ente Patronato EPASA.
Nel volgere di pochi anni, complice quella riforma tributaria che introdusse l’Imposta sul Valore Aggiunto e mandò in pensione “ricchezza mobile e complementare” sostituendole con IRPEF e ILOR, anche la “casa dell’Artigiano” non fu più sufficiente.
L’Associazione infatti alienò i locali di via Lago di Varano per acquistare il secondo piano di un palazzo poco distante, in via Scrivia numero 10, dove si trasferì nel novembre del 1974. La richiesta di servizi, soprattutto di natura fiscale, indotta dalla riforma tributaria e dalle successive e continue modifiche, impose all’Associazione la costituzione di strutture adeguate: il Centro Servizi Amministrativi e Tributari (C.E.S.A.T.) operativo dal luglio 1975 ed oggi trasformato in C.N.A. Servizi, fino all’ultima nata tra le strutture di Sistema: CNA Informatica.
L’ultimo trasloco, l’Associazione lo ha sostenuto nel 1997, inaugurando i nuovi locali in via Birmania 96.
Cinquant’anni di vita di un’associazione come CNA, in ogni caso, vanno ben oltre la cadenza dei suddetti eventi. Passano per la militanza, l’impegno e il sacrificio delle centinaia di dirigenti che in mezzo secolo si sono succeduti alla sua guida; testimoniano valori individuali e collettivi posti al servizio di una causa; esaltano il senso di appartenenza ad un comparto produttivo e, all’interno di questo, alla loro Associazione. Esaltano i risultati raggiunti e portano a valore l’opera iniziata oltre cinquant’anni fa da quello che poteva sembrare un gruppo di idealisti chiamato a coltivare un sogno. Nel dicembre 1999 la CNA ha festeggiato il cinquantesimo compleanno.