Con l’ingresso della Toscana in zona bianca, cambiano una serie di regole.
Vediamole, di seguito.
E’ abolito il coprifuoco e gli spostamenti sono quindi consentiti:
- senza limiti di orario o ai motivi dello spostamento verso le altre località della zona bianca.
- senza limiti di orario, verso tutto il territorio nazionale, se lo spostamento avviene per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
- verso località della zona gialla, senza doverne giustificare il motivo, nel rispetto delle specifiche restrizioni di orario previste per gli spostamenti in zona gialla e di quelle relative agli spostamenti.
- verso tutto il territorio nazionale, se la persona che si sposta è in possesso di una “certificazione verde COVID-19” valida nel rispetto delle specifiche restrizioni di orario previste per gli spostamenti nella zona di destinazione.
Si deve, invece, rispettare il distanziamento interpersonale, il divieto di assembramento, l’obbligo di sanificazione e areazione dei luoghi chiusi, l’
igienizzazione delle mani e rispetto delle linee guida per le riaperture delle attività.
Resta l’obbligo della mascherina all’aperto e al chiuso in luoghi diversi dalla propria abitazione.
ATTIVITA’ D RISTORAZIONE
I bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, senza limiti orari.
Sono consentite senza restrizioni anche la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio, che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
In zona bianca il consumo al tavolo nei locali al chiuso è consentito con un massimo di 6 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
All’aperto nessun limite del numero di persone sedute allo stesso tavolo.
RIAPERTURE
Sono aperti i parchi tematici e di divertimento.
Sono possibili le feste ed i ricevimenti anche al chiuso, comprese quelle dopo cerimonie civili e religiose, tramite uso della “certificazione verde”.
Si possono tenere i convegni, i congressi e le fiere.
Riaprono le piscine e centri natatori la chiuso, così come i centri benessere.
Riaprono le sale giochi, le sale scommesse, le sale bingo ed i casinò.
Riaprono i centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
Sono possibili i corsi di formazione pubblici e privati in presenza.
Possibile la presenza di pubblico in eventi e competizioni sportive (capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 500 persone al chiuso e 1000 all’aperto, tranne specifiche autorizzazioni) anche a competizioni non di interesse nazionale.