Nelle ultime settimane, si sono presentati nelle abitazioni di molti grossetani venditori porta a porta di rilevatori di gas, dispositivi che, come si legge nel volantino promozionale distribuito in città, vengono proposti facendo riferimento ad un confuso passaggio su presunti obblighi normativi, ma che, di fatto, non sono obbligatori secondo la normativa attuale.
L’azienda venditrice bresciana, già nota per la “truffa dei rilevatori di gas” e che continua ad operare modificando il proprio nome, propone l’acquisto di questi apparecchi, facendo riferimento a un disegno di legge mai approvato, ad un prezzo spropositato, rispetto all’effettivo valore di mercato dei rilevatori pari a poche decine di euro.
Cosa fare se si è vittima di una vendita porta a porta, di cui non siamo convinti o riteniamo di essere stati raggirati e mal informati?
Federconsumatori consiglia, in primo luogo, di leggere attentamente quanto viene proposto per la sottoscrizione e di informarsi correttamente sull’eventuale normativa riportata.
Se però il contratto è stato firmato e desideriamo, poco convinti dall’operazione, recedere, possiamo farlo. Il Codice del consumo, infatti, prevede per i contratti conclusi “ a distanza” o “al di fuori dei locali commerciali” la possibilità di recedere entro 14 giorni (diritto di ripensamento) dalla sua sottoscrizione, se di tale diritto sia stata data idonea informazione scritta.
Qualora, invece, il consumatore non sia stato informato, il termine di 14 giorni decorre da quando riceve l’informazione ovvero, se questa non viene assolutamente fornita, si estende fino a 12 mesi successivi ai 14 giorni dalla sottoscrizione.
Per qualsiasi ulteriore informazione e per eventuale assistenza, potete contattare Federconsumatori Grosseto direttamente al 389 0905246 o scrivendo a Fct.grosseto@federconsumatoritoscana.it.